Bozza Nuovo DPCM

Licenziata nella notte fra martedì e mercoledì la bozza definitiva del Dpcm in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre, si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Confermate le chiusure differenziate per regione in base alla fascia di rischio di appartenenza.

L’impianto del provvedimento del governo rimane lo stesso circolato nei giorni precedenti, con la suddivisione del paese in aree a seconda dello scenario di rischio: rosso, arancione e verde.  L’inserimento di una regione o di un particolare territorio, comunale o provinciale, in uno scenario sarà stabilito con ordinanza dal Ministero della salute, d’intesa con il governatore della Regione interessata.
Gli scenari 1 e 2 si riferiscono a focolai localizzati gestibili dal sistema sanitario e non sono interessati dal nuovo decreto, che si applica ai soli scenari 3 e 4.


Misure minime valide per tutto il territorio nazionale (zone verdi)

  • coprifuoco in vigore dalle 22.00 alle 5.00: consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da “comprovate esigenze” (esigenze di lavoro, situazioni di necessità, motivi di salute);
  • “forte raccomandazione” di non spostarsi con mezzi pubblici o privati durante tutto l'arco della giornata;
  • coefficiente di riempimento massimo del 50% per mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
  • didattica a distanza al 100% per le superiori, salvo i laboratori, in presenza per le elementari e le medie ma mascherine obbligatorie anche al banco;
  • sospesi musei e mostre;
  • sospesi tutti i concorsi pubblici, esclusi quelli per personale sanitario;
  • chiuse le medie e grandi strutture di vendita, a eccezione di farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole, nei giorni festivi e prefestivi.

 

Ulteriori misure per quei territori (regioni o parti di esse) con scenario di elevata gravità e livello di rischio alto (zone arancioni)

  • vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze di salute, necessità, studio o lavoro;
  • vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, salvo che per comprovate esigenze;
  • sospese le attività di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie: consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto fino alle 22.00.

 

Misure aggiuntive per territori (regioni o parte di esse) con scenario di massima gravità e livello di rischio alto (zone rosse)

  • vietato ogni spostamento in entrata, in uscita e all'interno del territorio, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. Concesso accompagnare i figli a scuola;
  • sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, eccetto le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Chiusi i mercati, fatte salve esclusivamente le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Rimangono aperti farmacie, parafarmacie, edicole, barbieri e tabaccai;
  • sospese le attività per ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie: consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto fino alle 22.00;
  • sospese le attività sportive, comprese quelle svolte nei centri sportivi all'aperto;
  • consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina. Ammesso lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale;
  • didattica scolastica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e prima media.

 

Il governo chiederà smart working ai massimi livelli possibili, sia per la pubblica amministrazione che per i datori di lavoro privati.

Confermata la chiusura dei corner adibiti alle attività di scommesse e giochi ovunque siano collocati, dunque stop alle slot machine di bar e tabaccai.

Rimane salva la facoltà delle Regioni di applicare una disciplina più restrittiva.

 

Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d'Aosta le regioni praticamente certe di essere collocate in zona rossa insieme alla provincia autonoma di Bolzano. Campania in bilico fra zona rossa e zona arancione, mentre Veneto, Puglia e Liguria sono sulla soglia della zona arancione ma, almeno per ora, in zona verde insieme a tutte le altre.

Attesi per le prossime ore i dati aggiornati del monitoraggio del Ministero della Salute, con in agenda una riunione del Comitato Tecnico Scientifico per analizzarli in modo e mettere le proprie valutazioni definitive in mano al governo.

 

Milano, 04/11/2020

Cogede
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