Bonus e Crediti a Bilancio
I bonus e i crediti fiscali hanno da sempre riflessi positivi e negativi: se da un lato c'è il beneficio economico, dall'altro l'indicazione degli stessi in bilancio o nelle dichiarazioni dei redditi risulta spesso caotico.
La difficoltà maggiore di quest'anno è stata l'indicazione nelle dichiarazioni dei redditi degli aiuti per Covid.
Ma ci sono differenze in bilancio tra crediti d'imposta e bonus?
Bonus fiscali in bilancio: quale esercizio
Il primo problema relativo a crediti d'imposta e bonus fiscali è scegliere correttamente l'esercizio d'iscrizione delle poste in bilancio.
Il principio contabile OIC 15, al punto 30, impone che i crediti che si originano per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi sono iscrivibili in bilancio se sussiste titolo al credito, cioè se rappresentano effettivamente un'obbligazione di terzi verso la società.
Questa indicazione è in linea con quanto previsto a livello fiscale dal TUIR, in modo da evitare doppi binari.
Ad esempio, il titolo al credito nel caso di formazione 4.0 dei dipendenti sorge nel momento in cui effettivamente gli investimenti sono stati effettuati.
Crediti d'imposta: indicazione nella voce 20
Il principio contabile OIC 25 chiarisce, invece, che nella voce 20 "Imposte sul reddito dell'esercizio correnti, differite e anticipate" vanno iscritte tutte le imposte con i relativi oneri accessori, incluse le rettifiche.
In particolare, i debiti tributari nella voce 20 devono essere iscritti al netto di acconti, ritenute d'acconto subite e crediti d'imposta.
Perciò se la legge che istituisce il bonus fiscale lo definisce "credito d'imposta ", poiché lo stesso va a riduzione delle imposte, deve essere indicato nella voce 20.
Diversamente, se il bonus fiscale è un contributo che viene erogato all'impresa, questo va rilevato nella voce A.5 del conto economico tra i ricavi e i proventi.
Milano, 09/09/2021
Cogede
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