Bonus Pubblicità 2021: NovitÃ
Il decreto "Sostegni bis" ha introdotto alcune misure anche per la stampa e investimenti pubblicitari. Il provvedimento ha previsto un credito d'imposta sulle spese di distribuzione di quotidiani e periodici.
In sintesi, alle imprese editrici di quotidiani e periodici che stipulano, anche attraverso le associazioni rappresentative, accordi di filiera orientati a garantire la sostenibilità e la capillarità della diffusione della stampa, in special modo nei piccoli comuni e nei comuni con un solo punto vendita di giornali, è riconosciuto un credito d'imposta fino al 30% della spesa sostenuta nell'anno 2020 per la distribuzione delle testate edite, compresa la spesa per il trasporto dai poli di stampa ai punti vendita.
Il credito d'imposta è concesso entro il limite di 60 milioni di euro per l'anno 2021 e nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al credito d'imposta potenzialmente spettante.
Ai fini del credito d'imposta si considerano ammissibili le spese di distribuzione e trasporto sostenute, al netto della percentuale di sconto per la rete di vendita del prezzo di copertina, in base alle indicazioni del TUIR.
L’effettuazione di tali spese deve risultare da apposita attestazione.
Per esplicita previsione normativa, il credito d'imposta:
- non è cumulabile con il contributo diretto alle imprese editrici di quotidiani e periodici;
- è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 presentato esclusivamente mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate;
- è revocato nel caso in cui la documentazione presentata contenga elementi non veritieri o risultino false le dichiarazioni rese.
Con decreto del presidente del consiglio dei ministri verranno stabiliti le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta ed i termini per la presentazione dell'istanza di contributo.
Forfettizzazione delle rese al 95% del tirato
Viene inoltre previsto che, per l'anno 2021, per il commercio di quotidiani e di periodici e dei relativi supporti integrativi, l'IVA potrà applicarsi in relazione al numero delle copie consegnate o spedite, diminuito del 95% a titolo di forfettizzazione della resa in luogo dell'80% ordinariamente previsto.
Sono esclusi i giornali quotidiani e periodici pornografici e quelli ceduti unitamente a beni diversi dai supporti integrativi.
Tax credit per le edicole
Il decreto "Sostegni bis" porta con sé anche due modifiche alla disciplina del cosiddetto tax credit per le edicole, precisando che per gli anni 2021 e 2022, si applicherà il regime previsto nell'anno 2020 e prevedendo che, per gli anni 2021 e 2022, il medesimo credito d'imposta potrà essere parametrato agli importi spesi per l'acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS.
Proroga del regime speciale per gli investimenti pubblicitari sulle emittenti radiotelevisive
L'ultima modifica coinvolge il credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari, prevedendo che per gli anni 2021 e 2022 il credito d'imposta sia concesso nella misura unica del 50% sull'intero valore dell’investimento, anziché sul 75% del solo valore incrementale dell'investimento nel limite massimo di 90 milioni di euro (che costituisce tetto di spesa per ciascuno degli anni 2021 e 2022).
Il beneficio è così suddiviso:
- 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online;
- 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
L'intento è quello di allineare la disciplina del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari sulle emittenti radiofoniche e televisive, per il biennio 2021/2022, a quella vigente per gli investimenti pubblicitari sui giornali, ripristinando il parallelismo tra settore stampa e settore radiotelevisivo.
É prevista anche la riapertura dei termini per l'invio della comunicazione telematica di accesso alla procedura, dal momento che la nuova disposizione entra in vigore successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande per il 2021, fissato al 31 marzo di ogni anno.
Abrogazione del voucher digitale
Vengono infine abrogate le disposizioni che avevano introdotto, in via sperimentale per gli anni 2021 e 2022, un contributo aggiuntivo per gli abbonamenti ai giornali, il “voucher digitale” destinato alle famiglie a basso reddito per l'acquisizione di servizi di connessione in banda ultra larga e dei relativi dispositivi elettronici.
Milano, 28/05/2021
Cogede
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