Bonus Cultura: per i giovani è inutile

Questo è uno di quei casi in cui i giovani hanno da insegnare ai grandi, perché il fatto di poter aver qualcosa "gratis" non deve implicare necessariamente lo sfruttamento della possibilità solo per il gusto di averlo gratis.

Bonus Cultura per i giovani cosa prevede?

Un bonus da 500 euro da spendere in cultura: per l’acquisto di libri, biglietti teatrali e spettacoli dal vivo o per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali. L’incentivo, utilizzabile fino al 31 dicembre 2018 è stato sbloccato non solo per i nati del ‘98 ma anche per quelli del ‘99.

Bonus Inutilizzato?

Il bonus è stato però sfruttato fin ora in minima parte, quasi la metà dei 290 milioni stanziati è ancora non utilizzato.

Forse la tipica mancanza di informazione giovanile, forse il mancato senso di risparmio, forse l'apatia, forse è ancora presto per tirare le somme o semplicemente la buona coscienza di chi teoricamente è già immerso in scuola e cultura e non trova la necessità di investire ulteriormente "un fondo di risparmio pubblico" nel medesimo settore. Di sicuro il bonus analogo dedicato ai docenti rappresentò un impegno, quasi sacro, per i docenti stessi, che per altro, essendo esteso a tablet e pc, portò a una corsa al consumo nel ramo dell'elettronica senza eguali, portato dall'errata convinzione che il bonus non sarebbe stato cumulabile con quello dell'anno successivo.

Migliaia di professori non informatizzati hanno così deciso di acquistare tablet e pc, spesso più per intrattenimento che per implementare competenze, cultura e qualità del lavoro; ma ciò poco conta poiché spesso, i nobili ideali legati al nome di un bonus cultura si concretizzano in un comunque in un valido strumento di incremento generale dei consumi.

Il vero scopo del Bonus cultura

Che il principale scopo del bonus cultura sia quello di dare un nuovo impulso ai consumi è evidente dal fatto che se uno studente volesse usarlo per pagare la tassa regionale dell'università, in cui è iscritto, non può farlo, essendo una spesa che affronterebbe comunque, il bonus cultura mostra il reale scopo per cui è stato ideato, cioè quello di incentivare il consumo di beni e servizi extra al normale utilizzo in relazione al settore molto allargato della cultura.

Riassumendo

Se sei nato nel 1999, puoi acquistare (entro dicembre 2018) beni per un totale di 500€, esclusivamente riconducibili ai seguenti ambiti:

  • Cinema (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Concerti (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Eventi culturali (biglietto d’ingresso a festival, fiere culturali, circhi)
  • Libri (audiolibro, ebook, libro) e. Musei, monumenti e parchi (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Teatro e danza (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile, musica on line)
  • Corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

Se sei nato nel 1998, puoi acquistare (entro dicembre 2017) beni per un totale di 500€, esclusivamente riconducibili ai seguenti ambiti:

  • Cinema (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Concerti (abbonamento card/biglietto d’ingresso)
  • Eventi culturali (biglietto d’ingresso a festival, fiere culturali, circhi)
  • Libri (audiolibro, ebook, libro) e. Musei, monumenti e parchi (abbonamento card/biglietto d’ingresso) f. Teatro e danza (abbonamento card/biglietto d’ingresso)

In definitiva il bonus consente attività culturali come il circo ma non attività di formazione come un corso formativo di informatica, letteratura, filosofia, scienza, matematica o cultura generale; sebbene il bonus dia comunque possibilità di estendere le proprie conoscenze non c'è stata la volontà di renderlo realmente formativo e non ci si spiega il perché dal momento che la disoccupazione giovanile è un problema tanto sentito dai nostri politici.

Milano, 25/09/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia