Bonus 200 euro: come ottenerlo
Dipendenti
Sono emerse delle criticità operative per il datore di lavoro che deve rilasciare il bonus una tantum ai propri dipendenti. Vediamo insieme i chiarimenti.
Nel corso della preparazione del decreto il limite reddituale imposto corrispondeva a 35mila euro annui, per tutte le categorie previste. Tuttavia, per i dipendenti si tratta solo di un limite teorico.
Requisiti
Questo perché il testo normativo prevede che l'indennità sia riconosciuta ai dipendenti che durante i primi quattro mesi del 2022 (gennaio-aprile) abbiano goduto almeno una volta dello sconto contributivo pari allo 0,80%, previsto dalla legge di Bilancio 2022.
Ancora, il beneficio prevede una retribuzione imponibile previdenziale entro i 2.692 euro mensili (cui va aggiunta la tredicesima di dicembre). Facendo qualche calcolo in effetti la somma complessiva di tali redditi risulta di 35mila euro annui, ma l'applicazione operativa è più complessa. Infatti l’INPS nella circolare di istruzioni ha spiegato che lo sconto si applica mensilmente.
Disparità
Questo significa che la verifica sulle buste paga del primo quadrimestre 2022 potrebbe portare a delle disparità nell'accesso al bonus, pur con livelli di reddito simili. Infatti i lavoratori, per eventi personali specifici (es. malattia), potrebbero non aver diritto allo sconto contributivo nel periodo in esame.
Inoltre, i lavoratori a tempo determinato privi di busta paga per il mese di luglio non potranno ricevere direttamente l’indennità dal datore di lavoro, ma dovranno richiederla all’INPS. Tuttavia, nel caso in cui non siano stati beneficiari di Naspi a giugno, questo non sarà possibile.
Dichiarazione
Un altro aspetto critico dal punto di vista dei datori di lavoro è che per ottenere il bonus il lavoratore, sebbene non debba presentare domanda, deve rilasciare una dichiarazione al datore di lavoro in cui attesta il proprio diritto a beneficiare dell’agevolazione. Le modalità pratiche sono ancora in via di definizione.
Per quanto riguarda le altre categorie che possono ricevere il bonus, rimane il limite di 35.000 euro annui per collaboratori e pensionati.
Autonomi e professionisti
Anche per queste due categorie è prevista l’erogazione di una misura di sostegno contro il caro prezzi, ma l’importo e il limite di reddito da rispettare per poterlo richiedere non sono stati ancora stabiliti. Bisognerà aspettare un decreto attuativo, previsto entro il 17 giugno. Anche il meccanismo di erogazione sarà differente e sarà necessario fare domanda. L’ipotesi è che la soglia reddituale massima prevista sarà inferiore a 35.000 mila euro. Inoltre l’attesa, per le partite IVA, potrebbe essere più lunga.
Stando a quanto previsto viene istituito un Fondo con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2022, per:
- lavoratrici e lavoratori autonomi;
- professioniste/i iscritte/i alle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS);
- professioniste/i iscritte/i agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103.
Nell’attesa di ulteriori aggiornamenti rimandiamo all’articolo precedente per quanto riguarda le modalità di accesso per le altre categorie: https://www.cogedeconsulting.com/news/Bonus_200_Euro_Aggiornamenti
Milano, 03/06/2022
Cogede
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