Bonus 200 euro: aggiornamenti
Sono state chiarite le modalità di accesso per le seguenti categorie: dipendenti, pensionati, prepensionati e disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, autonomi (senza partita Iva), collaboratori domestici, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, gli “intermittenti”, lavoratori dello spettacolo e del turismo, incaricati alle vendite a domicilio. Restano invece da definire le modalità di accesso per gli autonomi provvisti di partita IVA.
Il bonus sarà beneficiato da 31,5 milioni di italiani per un totale di 6,3 miliardi di euro e il provvedimento è in vigore dal 18 maggio. Il requisito per riceverlo resta fisso al reddito annuale previsto di 35.000 euro.
Dipendenti
I datori di lavoro riconoscono il bonus in via automatica, verificando a fine anno che i requisiti necessari siano rispettati.
Pensionati, prepensionati e disoccupati
L’Inps erogherà automaticamente l’indennità ai pensionati e ai prepensionati sul cedolino di luglio. Nello stesso mese riceverà i 200 euro (sempre da parte dell’Inps) anche chi ha ricevuto l’indennità di disoccupazione a giugno.
Reddito di cittadinanza
I nuclei familiari che nel 2021 hanno percepito almeno per un mese il reddito di cittadinanza sono stati 1.763.257. In questo caso l’assegnazione dei 200 euro non avverrà in via automatica, in quanto l’Inps dovrà escludere da questa categoria le famiglie di chi ottiene già il bonus in quanto pensionato o dipendente. Nel caso in cui il nucleo benefici dell’agevolazione, questa verrà integrata alla rata del reddito di cittadinanza.
Autonomi (senza partita Iva)
Hanno diritto ai 200 euro anche i lavoratori autonomi, privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie per i quali risulti almeno un contributo mensile per il 2021. Per ottenere l’indennità va presentata la domanda all’Inps.
Lavoratori domestici
Anche i lavoratori domestici (che risultino titolari di rapporto di lavoro all’entrata in vigore del decreto) hanno diritto all’indennità da 200 euro a luglio. L’erogazione spetta all’Inps, ma per ottenerla si deve fare domanda presso gli istituti di patronato.
Co.co.co.
L'Istituto di previdenza eroga su richiesta l’una tantum di 200 euro ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto.
Stagionali del turismo e dello spettacolo
Bonus “automatico” da 200 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport.
Lavoratori a intermittenza
Devono presentare domanda all’Inps per ottenere il bonus da 200 euro i lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, sempre con il limite di reddito annuo fisso a 35.000 euro.
Incaricati vendite a domicilio
L'Inps, a domanda, eroga i 200 euro agli incaricati alle vendite a domicilio con reddito relativo superiore a 5mila euro e titolari di partita Iva attiva.
Come gestire la busta paga
Per le categorie che prevedono il riconoscimento automatico del bonus sarà necessario effettuare una valutazione del reddito complessivo annuo che sarà verificato al termine del 2022. Nel caso in cui non venga rispettata la soglia stabilita l’azienda potrà recuperare l’erogazione in unica soluzione o in 8 rate mensili, da dicembre 2022.
L’importo viene erogato in busta paga tramite modello F24 con apposito codice tributo, che verrà definito prossimamente.
Ricordiamo che l’agevolazione non costituisce reddito, non è cedibile, sequestrabile, o pignorabile.
Infine sottolineiamo che la soglia di reddito lordo di 35 mila euro esclude:
- i redditi legati alla casa di abitazione e alle sue pertinenze;
- i trattamenti di fine rapporto (Tfr);
- le competenze arretrate che hanno una tassazione separata;
- gli assegni familiari;
- l’assegno unico universale.
Attendiamo ulteriori aggiornamenti.
Milano, 20/05/2022
Cogede
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