Benefici del lavoro usurante

Nel lavoro usurante, definire i benefici non è facile. Perlomeno bisogna tenere in considerazione la possibilità di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati.

Il beneficio si rivolge ai lavoratori:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • notturni a turni e/o per l’intero anno;
  • addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Perciò ai sensi del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67, coloro che hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti possono accedere ai benefici pensionistici previsti per i lavoratori usuranti a patto di aver svolto tali mansioni o per 7 anni negli ultimi 10 anni che precedono la domanda di pensione, o per almeno metà della vita lavorativa.

Nello specifico:

I requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sino al 2026 sono: 

Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno

  • dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • autonomi: quota 98,6 con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;

Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:

  • dipendenti: quota 98,6 con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • autonomi: quota 99,6 con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;

Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:

  • dipendenti: quota 99,6 con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • autonomi: quota 100,6 con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Ai requisiti agevolati per accedere alla pensione anticipata non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025.

La richiesta va presentata all’INPS

Entro il 1 Marzo se si maturano i requisiti per il pensionamento dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018

Entro il 1 Maggio dell’anno precedente a quello di maturazione dei requisiti agevolati

Milano, 03/07/2019

Cogede

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