Assegni di Divorzio: Novità

Che cos’è

E’ un contributo economico con funzione sostanzialmente assistenziale, versato periodicamente a uno dei due coniugi, nel momento del divorzio, dall’altro coniuge.

Il diritto a percepire l’assegno deve essere accertato dal giudice, che ne verifica i presupposti.

L’obiettivo del contributo è quello di garantire al coniuge più debole economicamente una sorta di autosufficienza per mantenersi.

Differenza tra assegno di divorzio e assegno di mantenimento

  • Assegno di mantenimento: è quello che viene stabilito (di comune accordo o dal giudice) quando la coppia si separa;
  • assegno di divorzio: viene determinato (di comune accordo o dal giudice) con la sentenza di divorzio e si sostituisce all’assegno di mantenimento

Novità in vista

Non si terrà più conto del tenore di vita ma ci saranno nuovi elementi di valutazione.

Si dovrà tener conto della durata del  matrimonio, delle condizioni personali ed economiche in cui i coniugi si trovano a seguito della cessazione degli effetti civili del matrimonio, dell’età e dello stato di salute del richiedente, del contributo personale ed economico dato da ciascuno alla conduzione familiare e alla formazione del patrimonio; del patrimonio e del reddito di entrambi; dell’impegno di cura di figli comuni minori, disabili o comunque non economicamente indipendenti.

L’assegno sarà cancellato in caso di nuovo matrimonio, unione civile o convivenza. In altre parole che decide di rifarsi una nuova vita perde gli alimenti versati dall’ex coniuge.

Altra novità sta nella provvisorietà dell’assegno: il tribunale potrà infatti predeterminare la durata dell’assegno.

Inoltre, per restituire l’immediata libertà ai coniugi, la norma riconosce lo status di “divorziato” sin dall’inizio del procedimento giudiziale di divorzio.

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Milano, 17/05/2019