Andamento Borsa: riassunto settimanale

La settimana della Borsa che si è chiusa è stata contraddistinta dal nuovo traguardo raggiunto dal FTSE Mib: il paniere dei maggiori titoli italiani ha infatti toccato il suo nuovo massimo da due anni e mezzo a questa parte, grazie soprattutto all'effetto traino esercitato dai titoli del settore automotive di quello bancario. Il listino relativo alle blue chips italiane ha inoltre inanellato otto sedute giornaliere positive di fila, con un rialzo di circa 0,53% nella chiusura del venerdì 19.
Se invece si includono tutte le performance stabilite da inizio anno dal FTSE Mib il dato si fa davvero rilevante, con un +7,2%.

Nella settimana chiusa il 19, come detto, grande importanza hanno avuto i titoli bancari che hanno raggiunto un +7,1% e quelli dell'automotive con un minore ma pur sempre rilevante +5,2%. 
Dopo alcune sedute altalenanti c'è da segnalare l'ottimo risultato del titolo BancoBPM, con un +11% che recupera e anzi surclassa le perdite accumulate dal titolo bancario in alcune giornate.

Tra gli altri titoli spicca anche il +2.04% di Fiat Chrysler Automobilies, che si è infine assestato a 19,55 euro e un prezzo obiettivo alzato dagli analisti finanziari fino a 19,8 euro.
Dall'altra parte si nota il crollo di CTI Biopharma con un ribasso del 5,48% ed un prezzo finale di 2,76 euro. A incidere su questa performance negativa sono stati sicuramente gli ultimi tumulti societari, con un'assemblea straordinaria dei soci convocata per il 24 gennaio 2018 che dovrà decidere della fusione con la nuova società CTI Biopharma Corp.. Nel caso di assenso la neonata società derivante da questa fusione verrebbe subito certificata tramite immediato deposito del certificato di fusione. 

Tralasciando il mercato finanziario degli scambi italiano e spostando l'attenzione sulla valuta più chiacchierata del momento, il Bitcoin, si rileva l'incredibile crollo del suo valore nell'ultima settimana, con un - 25% che non fa dormire sonni tranquilli a tutti coloro che avevano puntato con decisione a una crescita senza fine del valore della moneta virtuale. Se si considera il 1° gennaio come data di partenza, ad oggi il Bitcoin ha perso per strada il 50% del massimo che aveva toccato nella seduta del 19 dicembre 2017, con un prezzo finale che è arrivato a scendere sotto la quota 10.000 euro. Incredibile, se si pensa che solo fino a qualche settimana fa il Bitcoin aveva superato e sembrava assestarsi stabilmente sopra quota 20.000 euro.

Tra gli altri titoli italiani spicca anche il +2.04% di Fiat Chrysler Automobilies, che si è infine assestato a 19,55 euro e un prezzo obiettivo alzato dagli analisti finanziari fino a 19,8 euro.
Dall'altra parte si nota il crollo di CTI Biopharma con un ribasso del 5,48% ed un prezzo finale di 2,76 euro. A incidere su questa performance negativa sono stati sicuramente gli ultimi tumulti societari, con un'assemblea straordinaria dei soci convocata per il 24 gennaio 2018 che dovrà decidere della fusione con la nuova società CTI Biopharma Corp.. Nel caso di assenso la neonata società derivante da questa fusione verrebbe subito certificata tramite immediato deposito del certificato di fusione.