Aiuto Crescita Economica: modalità di calcol

Il sistema di Aiuto alla Crescita Economica (ACE), è un incentivo introdotto dalla legislazione tributaria atto a stabilire l’equilibrio di trattamento fiscale tra le imprese e all’applicazione di agevolazioni delle imposte sui redditi. Questo vantaggio permette a piccole e medie imprese di dedurre dal reddito complessivo netto, una percentuale degli utili reinvestiti o dei nuovi capitali apportati dai soci; dal piano ACE sono escluse quelle società che hanno in corso procedure di fallimento o liquidazione tali da non permettere una futura continuazione dell’attività. 

Evoluzioni del calcolo ACE

La Legge di Bilancio 2017 ha approvato nuove procedure per il calcolo ACE e una determinazione agevolata della determinazione di base imponibile IRES e IRAP, nei confronti di quelle imprese che adottano i principi contabili internazionali relativi alla Legge di Stabilità 2017. Per il calcolo suddetto non ha rilevanza la forma giuridica dell’impresa ma bensì l’entità dei conferimenti in denaro, accantonamenti di riserve e utili, e ancora riduzioni del patrimonio netto per attribuzione ai soci. Le norme più recenti hanno previsto che il calcolo ACE avvenga con l’aliquota del 2,3% per il periodo d’imposta che arriva fino a dicembre 2017 e del 2,8% per il 2018; con le nuove leggi anche le società di persone sono tenute al calcolo dell’ACE con metodo "incrementale" già previsto per le società di capitali. Secondo le nuove normative nel calcolo riferito al 2017, vengono presi in considerazione solo gli incrementi realizzati nel periodo 2013/2017; Per i soggetti IRPEF invece, è previsto che per i periodi d’imposta successivi al 31/12/2015 rileva come incremento del capitale proprio anche la differenza tra il patrimonio netto del 2015 e quello del 2010, mentre a partire dal 31/12/2016 e fino al 2019 rileva anche la differenza tra il patrimonio 2015 e il patrimonio netto del quinto periodo d’imposta precedente a quello di calcolo dell’ACE; a partire dal 2020 i soggetti IRPES e IRPEF saranno assoggettati alle stesse regole di calcolo ACE. I soggetti con residenza all’estero con residenza fiscale in Italia possono usufruire dell’agevolazione ACE dal periodo d’imposta in cui sono in possesso della suddetta qualifica; mentre per le società di comodo, qualora registrassero una variazione patrimoniale importante per accedere all’incentivo ACE, dovranno ridurre il reddito minimo dichiarato per un importo pari al rendimento nozionale del capitale proprio. 

Aiuti ed esempi pratici per il calcolo ACE

Per la determinazione dell’importo derivante dal calcolo ACE spesso è necessario affidarsi ad un commercialista per evitare errori; con il supporto di un foglio di lavoro Excel si può ipotizzare un modello di calcolo basato su dati inseriti in apposite tabelle che dovranno contenere da una parte, le indicazioni delle voci di incremento netto dell’impresa nel corso degli anni precedenti (ad esempio conferimenti dei soci) e l’incremento risultante dal totale delle riserve disponibili; dall’altra parte si indicheranno le voci di decremento per conferimento a soci e dato dalla distribuzione delle riserve disponibili. Il passo successivo è la determinazione della differenza tra incrementi e decrementi dell’anno preso in considerazione e il calcolo del patrimonio netto dell’anno in corso; successivamente si può procedere con il calcolo della base ACE e della relativa aliquota. Quindi riassumendo con l’ausilio di un altro esempio, la determinazione Ace sarà formata da: patrimonio netto al 31/12/2015; patrimonio netto al 31/12/2017, differenza tra gli importi derivanti dal patrimonio netto 2015 e 2017; calcolo degli utili nei periodi di imposta presi in considerazione e dei prelevamenti; determinazione della base ACE (decrementi/incrementi + utili - prelevamenti) e applicazione della percentuale ACE stabilita per l’anno in corso. 

Il supporto di un commercialista in questi casi è indispensabile, grazie alla sua professionalità e competenza può procedere alla determinazione del calcolo ACE con massima precisione e all’adempimento di tanti servizi utili, come l’aggiornamento e l’attenzione costante verso tutte le scadenze fiscali e le novità continue che riguardano le imprese e il mercato.

Milano, 26/09/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia